Il cancro del colon-retto è la prima causa di mortalità nell’Unione Europea, seconda solo al cancro al polmone nell’uomo e a quello al seno nella donna. Molte delle morti per cancro al colon-retto sono inevitabili, se non diagnosticati in tempo utile con screening e diagnosi precoce. Solo 12 stati all’interno dell’Unione oggi attuano programmi di screening sulla popolazione.
 
il 6 dicembre il Parlamento Europeo ha adottato la Dichiarazione sulla lotta al cancro del colon-retto che presuppone la messa in atto di misure in tutta Europa per la lotta contro di esso. La Dichiarazione, firmata dalla maggior parte dei membri del Parlamento Europeo, è stata promossa dalla ECPC, la coalizione europea dei malati di cancro – che rappresenta la voce dei pazienti di cancro all’interno della Comunità Europea - attraverso il Forum Contro il Cancro in Europa (FACE). “L’adozione della dichiarazione - ha dichiarato Francesco De Lorenzo, membro del Board dell’ECPC – è un passo in avanti significativo a livello europeo che deve ora essere intrapreso anche a livello nazionale. Con le risoluzioni del 2003 e del 2006 e con la pubblicazione delle European Guidelines for Quality Assurance (Linee Europee per la qualità assicurativa), il Parlamento Europeo ha già riconosciuto la necessità di cure ad alto livello per il cancro al seno. Questa dichiarazione serve a ricordare ai membri del Parlamento che queste risoluzioni devono ancora essere implementate all’interno dell’Europa. Come sancito nella dichiarazione, al Presidente dell’UE spetta ora il compito di diffonderla, insieme al nome dei firmatari, ai Parlamenti degli Stati membri”. La Dichiarazione sarà pubblicata nel giornale ufficiale del Parlamento Europeo e fungerà da incentivo per accrescere la pressione sulla Commissione Europea e sugli Stati membri affinché mantengano alta l’attenzione e il campo d’azione in un importante contesto politico. Accanto alla Dichiarazione, la ECPC ha lanciato anche un’altra Dichiarazione sulla ricerca sul cancro, promossa da 5 parlamentari e con il sostengo di 182, che mira all’implementazione in Europa di misure per il miglioramento del coordinamento e della cooperazione delle attività di ricerca paneuropee, nazionali, regionali e locali al fine di evitare le duplicazioni e di concentrarsi sull’evoluzione dei trattamenti contro il cancro.


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