Grazie al miglioramento delle cure e alla diagnosi precoce, il cancro è diventato sempre più spesso una malattia cronica. Il mmg rappresenta, quindi, una figura centrale nel percorso di cura e il suo ruolo deve necessariamente essere integrato con quello di tutti i vari professionisti che hanno via via in carico i pazienti oncologici.

E’ importante che il mmg, pur mantenendo la propria identità professionale, acquisisca quindi una nuova visione del proprio ruolo,  attraverso la quale  superare l’attuale isolamento/esclusione rispetto ai colleghi dei centri specialistici oncologici.
Solo con un continuo passaggio di informazioni tra le diverse figure professionali (oncologo, chirurgo, radioterapista, mmg), si può raggiungere il gold standard,cioè la vera condivisione della presa in carico del paziente.
Quali soluzioni sono possibili? Si possono tracciare modelli sostenibili di integrazione tra ospedale e territorio?
Particolare attenzione sarà data al campo della comunicazione medico paziente, agli studi sulla consapevolezza di malattia e la soddisfazione per l’informazione ricevuta dai medici e ai training formativi alle abilità comunicative messi a punto in paesi anglosassoni e adattati alla cultura Italiana.

 

Questo il programma della sessione odierna:


11.30 - 12.00:
Il volontariato oncologico: competenze, progettualità, ricerca e diritti
Francesco De Lorenzo

12.00 - 12.20
La Psiconcologia come risorsa nel trattamento integrato del paziente oncologico
Anna Costantini

12.20 - 12.45
La comunicazione tra centro specialistico oncologico e territorio: l'imprescindibile ruolo del MMG
Luciana Cacciotti

12.45 - 13.15
Il paziente oncologico tra ospedale e territorio: realtà e ipotesi di lavoro comune
Gianmauro Numico

!3.15 - 13.30
Discussione e conclusioni

 

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