Fonte: Dire sanità del 29/04/09

Roma, 29 apr. - Nell'erogazione dell'assegno di invalidita', riconosciuto ai pazienti oncologici, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi fa un "appello alle Regioni perche' deleghino queste indennita' all'Inps: so che questo significa rinunciare a decidere i beneficiari, ma l'Inps e' il soggetto piu' idoneo". L'occasione e' la presentazione della IV Giornata mondiale del malato oncologico, ieri a palazzo Marini, a Roma.

Il direttore dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, accoglie con soddisfazione l'appello di Sacconi e aggiunge: "Daremo al ministro tutte le informazioni perche' un auspicio fatto da un palco possa diventare un'iniziativa governativa". Sui pazienti oncologici, Sacconi evidenzia che "occorre garantire la qualita' della vita con i servizi domiciliari, le cure palliative e mantenendoli nel mercato del lavoro". Sulle cure palliative "occorre ridefinire il ruolo delle Farmacie, altro che deregolare, vanno richiamate a diventare davvero centri parasanitari compreso il capitolo delle cure palliative". E su questo, precisa il ministro, puo' servire "un intervento legislativo". Potrebbe invece bastare un "incontro con i sindacati confederali" per definire "criteri" da applicare ai contratti di lavoro per garantire che i pazienti oncologici restino nel mercato del lavoro.

Infine, Sacconi ribadisce piu' in generale che il Paese e' "lacerato tra buone e pessime pratiche" in termini di servizi socio-sanitari e assistenziali, tra un "Nord e parte del centro in cui la presa in carico e' compiuta" e un "sistema che costa di piu' e offre meno servizi". Il ministro e' convinto che non si tratta di un problema di risorse ma di capacita' di gestione: "Il perno di tutto e' la chiusura o la riconversione di plessi ospedalieri marginali".