La Regione Lomabardia, per prima in Italia, ha scelto di utilizzare il modello a rete delle Pancreas Units per dare un migliore accesso alle cure a tutti i cittadini, anche a quelli che vivono lontani dalle aree metropolitane dove si concentrano i centri di eccellenza. Nell’articolo allegato i dettagli del funzionamento delle Pancreas Units: https://bit.ly/PU-Lomb

A questo risultato epocale, in Italia ad oggi esistevano solo le Breast Units, hanno contributo diversi attori. La sensibilità della politica alle richieste delle associazioni pazienti. In tale contesto Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità, con il supporto bipartisan di tutta la Commissione, ha avuto un ruolo di riferimento nel mantenere alta l’attenzione sul tema del tumore del pancreas durante gli ultimi due anni devastati dal COVID. L’arrivo di Letizia Moratti all’assessorato al Welfare ha dato una notevole un’accelerazione indirizzando la struttura operativa della Direzione del Welfare a creare un gruppo di lavoro sul tema costituito da: un dirigente del Dipartimento del Welfare, da medici da sei ospedali con conoscenze specifiche sul tumore del pancreas e da Codice Viola a rappresentare le istanze della comunità dei pazienti. Sei mesi di lavoro rallentati a Gennaio e Febbraio dalla quarta ondata COVID. A inizio Aprile la delibera delle pancreas Units da parte della Giunta. Tempi incredibilmente veloci per la pubblica amministrazione. Senza un approccio collaborativo tra tutti gli attori in gioco non si sarebbe riusciti ad ottenere un risultato così importante e in questi tempi!

La Regione adesso ha avviato il processo di selezione degli ospedali coinvolti nel modello a rete sulla base dei criteri descritti nella Delibera, la definizione del PDTA, Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale e la creazione di una piattaforma digitale a supporto del modello a rete. Come Codice Viola continueremo a dare supporto e impulso a queste attività.

La nostra soddisfazione come Codice Viola, e crediamo di tutta la comunità del tumore pancreas, per il risultato raggiunto è immensa. Tre anni di impegno hanno contribuito in maniera decisiva a raggiungere un obiettivo ambizioso nonostante lo scetticismo generalizzato che ci circondava. Come associazione pazienti ci siamo dati l’obiettivo di contribuire al cambiamento della qualità delle cure di questa difficile patologia, non di accendere luci e fare proclami lasciando lo status quo immutato. Dopo:

- l’approvazione del protocollo PAXG

- il finanziamento della sperimentazione PACT-21

- l’approvazione del CREON 35.000 unità

- lo sviluppo dell’app PanDi a supporto dei pazienti con tumore al pancreas

- l’impegno nella rivalutazione da parte dell'AIFA dell’Olaprib per i pazienti mutati BRCA

adesso questo importante risultato delle Pancreas Units in Lombardia.

Il tutto sempre nella direzione del cambiamento e del miglioramento della qualità delle cure.

Fatti!!

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