Il linfedema è una complicanza a lungo termine molto frequente nei malati di melanoma e di altre forme neoplastiche a seguito di interventi chirurgici al basso ventre e agli arti superiori ed inferiori. Nel corso di tali interventi, infatti, vengono frequentemente rimossi i linfonodi con conseguente alterazione della circolazione della linfa.

L’entità dei sintomi dipende dal grado del linfedema, che può essere lieve, moderato o severo. All’inizio il gonfiore è talmente lieve da passare quasi inosservato, poi il tessuto si gonfia e una leggera pressione lascia un piccolo solco sulla cute. Negli stadi più avanzati, il tessuto cutaneo spesso s’indurisce e possono insorgere problemi cutanei complessi. Talvolta, la pelle si spacca per l’accumulo eccessivo di linfa nei tessuti o per il danno riportato dalla cute, e attraverso queste piccole lesioni fuoriesce un po’ di linfa. Nei casi più gravi l’arto si deforma, con conseguenti gravi limitazioni nella capacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana, anche per le persone guarite dal cancro.

Ecco perché è importante ricevere subito assistenza, anche se i sintomi iniziali si presentano in maniera discontinua od intermittente. L'accumulo di linfa può causare infatti danni permanenti ai tessuti con conseguenti seri problemi anche sul piano sociale e lavorativo che sono causa disabilità ed inabiltà che permangono anche dopo la guarigione dal cancro.

I pazienti affetti da linfedema primario e secondario fino ad oggi incontravano problematiche complesse, innanzitutto relativamente alla possibilità di cura e in secondo luogo per il mancato riconoscimento di uno specifico stato di invalidità civile e/o di handicap.

Grazie invece all’impegno congiunto di FAVO, AiMaMe, ITALF ed SOS Linfedema e alla sensibilità dell’INPS che ha raccolto le istanze dei pazienti, è stata emanata una circolare indirizzata a tutte le commissioni medico-legali, firmata dal Direttore Generale Medico Legale dell’INPS Prof. Massimo Piccioni, in cui si sottolineano tutti gli aspetti del disagio funzionale e psicologico dei pazienti e, soprattutto, della necessità della cura, finora negata.

https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Istituto/linee_guida_linfedema.pdf

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