Il 9 settembre 2017, Elisabetta Iannelli, Segretario Generale FAVO, è intervenuta sui dati rilevati dallo studio NOR-CAYACS, presentato presso il congresso ESMO a Madrid, sulla condizione lavorativa dei "survivors" dopo le cure.

Il NOR-CAYACS è andato ad indagare la capacità lavorativa di 1.198 persone alle quali, nel periodo 1985-2009 (Cancer Registry Norway), era stato diagnosticato un tumore all’età di 19-39 anni e vivi nel settembre 2015. A tutti è stato spedito un questionario sugli effetti tardivi del trattamento e sullo stato lavorativo, nel quale veniva chiesto loro anche di darsi un ‘voto’ da 0 (inabilità lavorativa) a 10 (la più elevata abilità lavorativa) sulla scala del Work Ability Index.
Dalle risposte ricevute risulta che il 60% degli intervistati lavorava a tempo pieno, ad una distanza media di 13 anni dalla fine del trattamento oncologico.
Elisabetta Iannelli, ha rivelato la dimensione italiana di una situazione spesso intollerabile.

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Articolo su Quotidiano Sanità

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