Di seguito il comunicato stampa del Forum Nazionale Servizio Civile, cui FAVO aderisce attivamente, diramato a seguito della bocciatura dell'emendamento alla legge di stabilità per uno stanziamento aggiuntivo di fondi al Servizio Civile.

 

“La bocciatura dell’emendamento alla Legge di stabilità che avrebbe dotato il servizio civile di 200 milioni di euro per il 2015 aggrava il disorientamento dei giovani e del mondo associativo che hanno seguito questo Governo sin dai primi giorni condividendo e sostenendo l’annunciata riforma del Terso Settore e del Servizio civile Nazionale” a dichiararlo Enrico Maria Borrelli, Presidente del Forum nazionale Servizio Civile all’indomani dell’Assemblea Nazionale che ha riunito tutte le anime dell’organismo che rappresenta uno degli attori principali del mondo del Servizio Civile. “Se al Senato non si troverà la copertura necessaria ad avviare almeno 40.000 giovani nel 2015 sarà impossibile per l’Esecutivo continuare a parlare di Servizio Civile Universale e diventerà difficile ricucire il rapporto di fiducia con il nostro mondo” afferma il Presidente.

“La crisi che attraversa il Paese è a tutta evidenza una crisi culturale, di fiducia e di rapporto tra istituzioni e cittadini prima ancora che economica. Abbiamo bisogno di coinvolgere le nuove generazioni per risollevarci e in questa cornice il Servizio civile Nazionale rappresenta un’occasione straordinaria che lo Stato sta sprecando” spiega Borrelli. “Plaudiamo a iniziative come quelle messe in campo ieri con il protocollo interministeriale che impiegherà 2000 volontari nel settore della tutela dei Beni Culturali, ma non basta” affonda il Presidente del FNSC. “Bocciare quell’emendamento è stata una scelta sbagliata fatta in un momento sbagliato”.

“E’ un paradosso che Renzi abbia dichiarato a Bruxelles che correggere la manovra di 3 miliardi per rispondere alle richieste dell’Europa sia poca cosa rispetto al Bilancio del nostro Stato e non riesca, di contro, a trovare 135 milioni per rispettare un impegno preso con i suoi cittadini e, ancora prima, con i suoi giovani” dichiara Borrelli che aggiunge:“I fondi ci sono, inutile girarci attorno, si tratta di fare scelte politiche e individuare da dove prenderli e per questo chiederemo incontro urgente al premier e al ministro Padoan”.

“Noi non smettiamo di credere in quel #sognocivile che ci ha indicato il Presidente del Consiglio dal primo giorno in cui ha assunto la guida del Paese, ma non vorremmo mai scoprire che il più grande limite di Renzi sia quello di essere troppo poco renziano” conclude Enrico Maria Borrelli.